In un ufficio di contabilità lavorano Samantha e il suo dipendente Roberto. Anche se si tratta di capo e dipendente, tra loro c'è un rapporto molto confidenziale e non ci sono grossi limiti.
Roberto è un padre di famiglia di 36 anni, alto 175 cm per 72 KG, fisico atletico, moro con la carnagione olivastra.
Samantha è una ex pallavolista, alta quanto Daniele, con una seconda abbondante, un caschetto castano chiaro e l'atteggiamento sprezzante della donna in carriera.
Una sera, ben oltre il normale orario di chiusura, Roberto torna da una visita da un cliente con della documentazione, vestito con un completo grigio e una camicia nera.
Roberto: beh? anche oggi moscia? - ti chiedo togliendomi la giacca e appendendola alla sedia
Samantha: come ti permetti? - rispondo, guardandoti di traverso. sono seduta alla mia scrivania con le gambe accavallate, mentre lavoro alla scheda di un cliente. indosso un tailleur nero. la giacca è sulla sedia, la camicetta bianca, quasi trasparente illuminata dal monitor e la gonna abbastanza aperta grazie allo spacco sulla coscia destra.
Roberto: beh ultimamente non si sa più chi sia il capo e chi il dipendente. è chiaro chi porta i pantaloni qui dentro
Samantha: guarda che il fatto che IO ti permetta di avere un certo atteggiamento qui dentro, non significa che tu possa comandare. ricordati chi comanda qui dentro
Roberto: me lo ricordo sempre: comando io tesoro. - ti rispondo facendoti l'occhiolino
Samantha: vuoi una dimostrazione per caso? - ti chiedo conn un sorrisetto malefico in viso. mentre mi alzo e mi avvio verso di te, sfilandomi una scarpa ad ogni passo.
Roberto: rimango interdetto per un secondo, poi sorrido a mia volta annuendo, mentre ti fisso negli occhi
Samantha: ti prendo di sorpresa, faccio uno scatto verso di te e appena ti sono ad un almo di distanza attacco subito con un bel montante alla bocca dello stomaco
Roberto: UUUUUUFFFF non mi aspettavo un attacco repentino. mi piego in avanti e con le mani copro lo stomaco, riprendo fiato dopo qualche istante e rispondo con un diretto destro in bocca
Samantha: che mi sfiora appena perchè prontamente mi sposto verso il lato. approfitto per completare la rotazione e parte ginocchiata al femore
Roberto: la ginocchiata è fortissima, tanto da farmi perdere la forza sulla gamba. cado in ginocchio sulla gamba colpita ma provo a regire sferrandoti un pugno tra le cosce
Samantha: indietreggio, poi faccio perno con tutte le mie forze e sferzo un calcio all' orecchio
Roberto: questa volta vedo il tuo movimento e mi abbasso. il tuo calcio va a vuoto e come giri su te stessa dandomi le spalle, mi alzo di scatto bloccandoti con un braccio intorno al collo, mentre sono dietro di te e con la mano libera ti sferro diversi pugni ai reni
Samantha: mi piego per il dolore e cerco di divincolarmi. provo a darti delle gomitate con il braccio libero
Roberto: le prime mi arrivano deboli, ma non voglio che riesca nel tuo intento, quindi prima che cominci a farmi male seriamente, ti lascio di scatto, mi inginocchio e ti colpisco da dietro tra le gambe con un pugno
Samantha: le braccia cadono a terra e le ginocchia si piegano.. emetto un leggero mugolio e cado a terra. incrocio le gambe intorno allle tue e ti faccio cadere accanto a me
Roberto: non mi aspetto la tua contromossa, pensavo di aver la situazione in pugno e come mi fai lo sgambetto sbatto pesantemente l'osso sacro per terra. il dolore mi paralizza per qualche istante, poi arretro fino al muro e lo uso per tirarmi su in piedi
Samantha: mi tiro su in piedi anche io e quando sei di nuovo sulle tue gambe, mi avvicino di scatto e affondo una ginocchiata nello stomaco
Roberto: OOOOOOOFFFFFF la potenza del colpo è devastante. sento il tuo ginocchio affondare nel mio addome come una palla di cannone. mi piego lentamente in avanti fino a poggiare il mento sulla tua spalla senza fiato mentre le mani penzolano intorno alla tua gamba alzata. sono immobile, boccheggio cercando di riprendere fiato
Samantha: alzo la spalla di scatto in modo da farti sbattere la mascella mentre riprendi fiato, mentre con l' altro braccio preparo un gancio dritto dritto sulla tua faccia
Roberto: il colpetto di spalla mi fa sbattere effettivamente i denti. per un attimo rimango sospeso in aria finchè non mi raggiunge il tuo pugno che mi spacca un labbro. la forza del colpo mi spinge la testa indietro che sbatte sul muro e rimbalza. ricado nuovamente in avanti e istintivamente alzo le braccia e le metto sulle tue spalle per aiutarmi a stare in piedi. sento una nausea fortissima salire per la ginocchiata di prima
Samantha: sono troppo sicura di me, ormai ti ho in pugno, sono convinta che non riuscirai a riprenderti da questi ultimi colpi e abbasso la guardia mentreti sussurro all'orecchio "allora, ora capisci chi comanda qui?"
Roberto: mentre ho le braccia intorno alle tue spalle e mi sostieni ho il tempo di riprendermi un po' e visto che mi dai tempo passo al contrattacco. abbasso il braccio destro e grazie alla corta distanza ti assesto una gomitata sotto il mento
Samantha: colpo del tutto inaspettato e mi spiazza ancora di più.. la mia testa schizza in alto mentre sputo un fiotto di sangue verso il soffitto con gli occhi sgranati. indietreggio coprendomi il vonlto sanguinante
Roberto: ti afferro per i capelli e tirandoti verso di me, mi sposto all'ultimo ti sbatto il viso contro il muro. poi ti giro, mettendoti spalle ad esso e colpisco con un destro-sinistro al viso
Samantha: cado a terra quasi priva di sensi.. voglio combattere, ma non ho ancora ripreso abbastanza forze per colpire
Samantha: provo a farti cadere ancora una volta con i piedi
Roberto: questa volta resisto al tuo sgambetto e ti rispingo indietro contro il muro " non è ancora finita, adesso inizia il divertimento" ti dico, dandoti a mia volta qualche istante per farti riprendere
Samantha: il suono della tua voce mi fa scattare. mi alzo di scatto spingendomi contro il muro per scattare verso di te. quando sei a tiro, ti afferro per la camicia, ti tiro verso di me e colpisco prima con una ginocchiata doppia in mezzo alle gambe e poi tanti pugni sul basso ventre
Roberto: nuovamente la forza delle tue gambe è poderosa e i colpi all'inguine mi fanno staccare i piedi da terra. poi arrivano i pugni, ognuno di essi mi fa sobbalzare. vengo nuovamente messo in difficoltà e ancora una volta mi aggrappo alle tue spalle per non cadere in ginocchio. questa volta mentre ho le braccia su di te afferro i capelli da dietro e tiro verso il basso per prendere tempo
Samantha: mi strappi alcuni capelli, ma la furia impazza e ti colpisco con una testata
Roberto: la mia testa ribalza all'indietro, il naso si rompe e prende a sanguinare. non riesco a tenere i capelli, ma le mani sono ancora sulle tue spalle. sono intontito, barcollo mentre mi tengo a te, vedo tutto nero
Samantha: afferro le braccia e le spezzo con violenza verso il basso e ti spingo all' indetro. sono pronta a scagliarmi sopra di te...
Roberto: AAAAAAAAHHHHHHH le braccia si troncano in modo secco. indietreggio un po come mi spingi ma riesco a fermarmi, mi piego leggermente in avanti per il dolore, incapace di reagire in qualunque modo
Samantha: non posso che colpire ancora, prima un calcio al ginocchio e spezzando anche la gamba, così da farti propendere verso terra.. ma non voglio che tu cada e colpisco dal basso verso l' alto con una ginocchiata proprio sotto lo sterno
Roberto: CROCK! anche la gamba si spezza e mentre mi sto piegando arriva una ginocchiata alla bocca dello stomco che mi impala sul posto. GLOH! vomito sangue sulla tua camicetta bianca, a causa della violenza del colpo. poi mi piego in avanti finchè il mio mento si poggia nuovamente sulla tua spalla, sono completamente inerme nelle tue mani, ormai stremato ed esposto
Samantha: colpisco con un' ultima fortissima ginocchiata sento il mio ginocchio affondare completamente nel tuo addome, al pungo che la tua pancia mi avvolge anche parte della coscia. TI lascio impalato sulla mia gamba mentre ti stringo a me
Roberto: GOOOOOHH vomito ancora sangue mentre sono completamente riverso sul tuo corpo. avendo il mento poggiato sulla tua spalla, il sangue cade direttamente per terra mentre io fisso il vuoto, inerme e surclassato
Samantha: lentamente sfilo la coscia dal tuo addome e ti lascio cadere a terra ai miei piedi "ora ti accompagnerò in un vicolo, chiamerai la poliizia e dirai che ti hanno rapinato. appena ti riprenderai, tornerai da me strisciando, Siamo intesi?"
Roberto: "S...i..." rispondo con un filo di voce mentre dalla mia bocca, un filo di saliva e sangue cola sul pavimento
Samantha: "bene allora baciamo i piedi"
Roberto: io tentenno per un secondo
Samantha: ti afferro per i capelli e ti spingo la faccia sul mio piede sinistro "bacialo..."
Roberto: completamente inerme bacio i tuoi piedi senza fiatare
Samantha: "bravo bambino" ti faccio sollevare in piedi sostenendoti "adesso fai la nanna, ti risveglierai nel vicolo"
Roberto: un brivido mi scorre lungo la schiena, ma prima che possa rendermene conto...
Samantha: carico la gamba e ti conficco il ginocchio nello stomaco una terza volta. tiro tutti i muscoli al massimo, al punto che mi compare una fossetta in una coscia e una nel polpaccio.
Roberto: OOOOOOOOOFFFFF il colpo è devastante. mi ritrovo in punta di piedi , appeso alle tue braccia e sul tuo ginocchio. boccheggio cercando di respirare, ma l'aria non entra e dopo qualche istante diventa tutto nero e svengo... the end
